qualche rettifica alla descrizione dell’itinerario…
si sale per cresta il primo facile torrione, ci sono molte varianti possibili, in una di queste c’è un chiodo. Sulla cima, verso il secondo torrione da dove parte la discesa in un intaglio canale ci sono due anelli per fare, volendo, una doppia nel canale.
si traversa il colletto e si attacca il secondo torrione con la fessura di iv evitabile per rampa a destra. al termine della fessura placchetta liscia con due chiodi, anche questa evitabile a destra. si traversa in orizzontale lungo la cresta fino alla placchetta di III (liscia) con un chiodo a metà e si raggiungono i cordoni per una breve calata all’intaglio.
il terzo torrione ha prima una crestina ascendente poi o si sale a sinistra per sfasciumi o si prende direttamente la cresta con due chiodi e un passo ostico in partenza, poi dalla cima si scende disarrampicando e un’ultima breve doppia porta al colletto erboso.
di qui due possibilità,
o si prosegue per la lunga facile e rotta crestina di sfasciumi fino al sentiero di discesa oppure si prende subito a sinistra un ripidissimo canale erboso che a metà presenta due cavi di acciaio arrugginito (possibilità di doppie) e arriva direttamente sul sentiero sottostante.
gita della serie “non ho voglia di alzarmi presto” con Giovanni – Silvia1 – Silvia2 – Darya e Cored che si sono invece battuti alla grande