- Accesso stradale
- Poco park
Traversata che da tempo volevo fare, ovviamente non è la stagione giusta,ma avevamo poc tempo e volevano allenarci un po’.
Sentiero ben evidente pur non conoscendo il posto,seguendo la relazione,anche se dopo il boschetto di pini comincia una selva.
Oggi poi molto bagnato,credo abbia piovuto nella notte,rocce molto scivolose con scarpone bagnato,e anche l erba ciularina.
Noi seguito l attacco dal canalone dopo la fissa,al colletto ci si prepara e parte.
Primi passi con scarponi bagnati su questa roccia molto delicati.( Occhio)
Saliti circa come da relazione,i passaggi mai obbligati si possono aggirare o farne alcuni più difficili mettendo pepe.
Soste in ordine,i chiodi trovato da verificare,noi abbiamo evitato le calate disarrampicando a tratti con qualche protezione intermedia.
Fatto solo la doppia dal terzo tanto poi cambiavamo legature per scendere il canale.
Il canale si può si fare a piedi ma come consigliato con le doppie molto più sicuro,specie come ora che l erba è lunga e bagnata.
Con corda da 30(o mezza piegata) facendo tutte le doppie quelle su spit o golfari nuovi si scende bene con 4 doppie.
I golfari al colletto poco visibili sono sotto il tettino dove l erba risale su roccia,prima che il colletto prenda pe senza in giù.
Ovviamente cAldo afoso specie Bell avvicinamento cmq come tempi partendo 7 .45 senza conoscere alla mezza eravamo sul sentiero di ritorno.
Ovviamente molto dipende dalle capacità e da dove si passa,ma i salatini non sono lunghissimi.
Comunque bella crestina d allenamento per la progressione in conserva a due passi da Torino,da fare primavera o autunno,segni di rampone indicano anche d inverno
Con elisa