Itinerario con poco sviluppo.
Dal bivio prima di Fondo si sale al piazzale degli ex impianti di Palit località Vaudanza (con strada percorribile si parte direttamente da qui) salendo la ex pista con moderata pendenza, o alternativamente (più lungo) seguendo la stradina di servizio. Dopo circa 150 m di dislivello la stradina si biforca e si hanno due scelte:
1. proseguendo a sinistra lungo la stradina si raggiunge il versante che si affaccia sul Monte Lion e sulla bassa Val Chiusella. Si supera un breve pendio per poi ritrovare poco sopra la strada. Si lasciano in basso a sinistra alcune baite, e sempre seguendo la stradina si raggiunge a sinistra la stazione di arrivo della vecchia seggiovia.
2. proseguendo a destra in piano per un tratto, si segue una stradina un po’ invasa dalla boschina, quindi si raggiunge il vasto pendio ovest che ha origine dall’anticima di Punta Palit. Si supera l’osservatorio faunistico, e sempre con dolce pendenza si arriva alla stazione di arrivo della seggiovia.
Da qui i due percorsi tornano comuni, non resta che seguire la dorsale dapprima pianeggiante, poi via via più ripida sino ad affrontare l’ampio pendio che conduce all’anticima 2050 m circa.
Da questo punto in avanti si deve fare un’attenta valutazione della neve, della presenza di cornici; si scende brevemente ad un intaglio, e quindi si risale il pendio successivo, più ripido anche se breve, raggiungendo poi la spianata poco distante dal punto culminante di Punta Palit 2160 m che si raggiunge in piano senza ulteriori problemi.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.25 alle Soana, Bassa Valle Orco