- Accesso stradale
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Nel complesso la via ci è piaciuta, non tanto per la linea in sé, ma più per l’ambiente, l’accesso e la possibilità di salire su uno dei torrioni più alti in zona. Pensare tra l’altro a quando e come è stata aperta fa riflettere e apprezzare ancor di più l’itinerario. Immedesimandosi negli apritori si trova sempre la linea anche quando si ha qualche dubbio, cercando in modo molto logico le debolezze della parete. Noi abbiamo portato qualche friends e qualche volta li abbiamo usati, poi come sempre se uno ne ha può anche non usare i chiodi. Honnold ha scalato El Cap senza corda. Detto questo trovo che l’aggiunta dei fix sia stata abbastanza moderata e si procede quasi sempre assicurandosi su chiodi. Per quanto riguarda la discesa non fate riferimento alla relazione, calatevi non nella forcella ma nel ghiaione a sx di quest’ultima (faccia a valle), sfruttando tutti i 60 m delle vostre corde, per poi ricongiungervi sul sentiero segnalato da ometti. Con albi in una giornata fotonica in maglietta dall’inizio alla fine.