Possono tornare utili piccozza e ramponi, sia per il canale del Passo delle Mastrelle, sia per i ripidi pendii della Cima Palù; pertanto l'itinerario richiede neve assestata. Essendo in piena esposizione soleggiata, spesso molti tratti potrebbero essere privi di neve.
Da Carnino Superiore, addentrandosi nel vicolo tra le case, si segue il sentiero A3 che sale inizialmente superando un bel bosco, si oltrepassa un ponticello, prendendo dolcemente quota fino a raggiungere un ampio pianoro, a circa 1700 m, noto come Pian Ciucchea dove si hanno le due opzioni di salita.
1. Salita dal Passo delle Mastrelle (ripido, richiede neve sicura e eventualmente piccozza e ramponi)
si sale a destra lungo un ripido pendio erboso (o innevato) e passando in mezzo ad alcuni pini mughi fino a raggiungere la sommità di un canalino roccioso (spesso innevato, con un breve saltino roccioso), si attraversa il canalino roccioso con cautela verso sinistra su una specie di cengia, leggermente esposta, fino a raggiungere il valloncello superiore che sale verso il Passo delle Mastrelle. Qui si sale tenendosi al centro del valloncello e poi verso sinistra, superando un tratto ripido si raggiunge l’inizio di una piccola conca dove è posto il Passo delle Mastrelle 2023 m. Dal passo si prosegue seguendo il valloncello stando circa al centro, puntando all’evidente pendio-dorsale sud della Cima Palù, posta proprio di fronte.
Raggiunto un bivio con cartello, si trascura la diramazione a destra che porta alla Capanna Saracco-Volante, e si raggiunge per pendii poco ripidi verso sinistra l’insellatura del Passo della Croce 2146 m.
2. Salita per la Gola della Chiusetta (meno ripido, ma richiede comunque neve assestata nel traverso per la gola)
da Pian Ciucchea si prosegue sul sentiero principale, che a mezza costa prosegue seguendo il corso della valle, alzandosi poi su un promontorio di roccette, sino al restringimento con un ripido traverso la Gola della Chiusetta (croce 1815 m). Sbucati sul pianoro dal quale è già visibile la cima, lo si abbandona per seguire con direzione nord, su pendenza costante, il valloncello che fiancheggia i pendii ovest della Cima di Piaggia Bella fino a raggiungere la base del ripido pendio finale, poco prima del Colle della Croce 2146 m.
Dal colle, raggiunto con uno dei due percorsi, si può scegliere se affrontare la ripida salita della pala che porta in cima mantenendosi sul lato destro, una specie di dorsale spesso priva di neve, interrotta da una barriera di roccette che forma due specie di canalini che possono essere risaliti abbastanza agevolmente (con neve piccozza e ramponi), oppure se mantenersi sugli ampi pendii più a sinistra, esposti a sud-est, sempre piuttosto ripidi ma senza ostacoli rocciosi. A circa metà pendio c’è un piccolo ripiano (o meglio un addolcimento della pendenza) prima degli ultimi 100 m nuovamente ripidi ma ampi, percorso a piacere fino alla cima, ampia spianata con piccolo ometto di pietre e targa con inciso il nome della cima.
Discesa fino al Colle della Croce come da percorso di salita, quindi è possibile compiere una deviazione non troppo dispersiva toccando la Capanna Saracco Volante 2220 m, posta nella conca tra Cima Palù e Cima Pian Ballaur.
Dopodichè discesa per uno dei due percorsi, eventualmente compiendo un anello.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 n.19 Alta Val Tanaro, Alta Valle Arroscia, Alta Valle Argentina
- Bibliografia:
- In Cima nelle Alpi Liguri - Blu Edizioni