Dal parcheggio si sale alla Chamanna Diavolezza (nota anche come Berghaus Diavolezza), 900 m a piedi o in funivia. Dal rifugio si scende sul Vadret Pers e si punta in direzione SW, verso il vallone compreso tra lo sperone occidentale dei Palù e la cresta della Fortezza.
La via originale attacca a destra del primo seracco, sotto la verticale del secondo seracco. Si risale il primo pendio (di solito neve, noi l’abbiamo trovato con roccette scoperte, instabili e improteggibili), si supera la terminale e, dopo essere passati a destra del primo seracco, si piega a sinistra sopra di esso, uscendo dalla verticale del secondo seracco. Si supera la terminale e si sale dritti verso la cima, lasciandosi a destra il secondo seracco (e delle rocce che abbiamo trovato scoperte). Superato questo tratto a 60°/65°, la parete si fa meno ripida e si cerca un canale per uscire in cresta (o, nel nostro caso, si fanno gli ultimi 10 m su rocce instabili). Dalla cresta in pochi metri di cresta rocciosa (facile) si arriva in vetta.
DISCESA
Ci sono due possibilità:
1) si scende verso la Forcola Bellavista
2) si concatenano gli altri due Palù (facile cresta nevosa con qualche tratto di roccia) e si scende dalla normale del Piz Palù orientale, sempre molto tracciata
- Cartografia:
- carta svizzera
- Bibliografia:
- N. Canetta, G. Miotti: BERNINA