Pancherot (Monte) – Camera con Vista

Pancherot (Monte) – Camera con Vista
La gita
abo
25/06/2020
Accesso stradale
Park disponibili a Barmasse, Valmartin e Fontaine

Partiti dal park di Fontaine (subito dopo Valmartin, qualche posto auto in più). Sentiero abbastanza redditizio fino alla diga di Cignana, da dove l’itinerario è abbastanza evidente (il diedro di partenza non si vede perché rivolto un po’ a NW).
Dalla diga per pendio ripido un po’ scomodo in 20min si è all’attacco: tenendo conto che fino alla diga ci abbiamo messo 1 oretta e un quarto direi che è un avvicinamento tutto sommato comodo e veloce. Per salire più leggeri e veloci abbiamo lasciato uno zaino sopra al muro a secco sulla dx della diga (consigliabile).
La via a me personalmente è piaciuta, bisogna solo aver ben chiaro a cosa si va incontro: non è una via sportiva nè una parete uniforme, è una via di montagna (tiri alternati a trasferimenti “alpini” tra canali, cenge e pietraie scomode) su di una parete eterogenea (pareti alternate a cenge erbose e crestine da percorrere in conserva): a me personalmente ha ricordato alcune vie in Apuane! Bisogna saper ricercare l’itinerario e proteggersi. Le difficoltà non sono mai eccessive ma per i tiri di V le scarpette fanno comodo, c’è sempre qualche passetto un po’ liscio in cui con gli scarponi si trigherebbe un po’. Per il resto scarponi o scarpe da approach fortemente consigliati per i trasferimenti e i numerosi tratti di conserva.
Materiale: noi abbiamo usato una singola da 50m, un mazzetto magro di nut (medio-piccoli) e una serie di friend. A causa della natura della roccia sono utili le misure piccole e quelle grandi, i medi si usano poco. Volendo essere tranquilli un #4 BD è utile nel diedro di L3, prima dell’uscita. Spittatura parca e intelligente (6 fix in tutta la via, soste escluse), che obbliga a proteggersi ma dà sempre indicazione sul percorso migliore da seguire.
La roccia è buona serpentinite grippante, ovviamente i blocchi da non toccare ci sono (soprattutto su L1) e bisogna fare occhio a cosa tirare, ma in montagna direi che è scontato.
A noi sono piaciuti L1 (continuo e verticale), L2 (gran diedro facile ma divertente) e poi L5 (qualche muretto strapiombante), con uscita su placca panoramica. Abbiamo ancora fatto il tirello di V a dx del masso (L6), evitabile ma che permette di scalare ancora qualche metro.
Una volta in cima abbiano finito la giornata con la salita del torrione finale della cresta Bertazzi, facilmente raggiungibile con 1 doppia da 30m (o una doppia da 5m fino alla sosta con anello di calata e una seconda doppia da 25m fino ala base). Davvero un bel tiro, divertente e panoramico sul Cervino.
Discesa veloce dalla finestra di Cignana con panorama splendido su Grand Tournalin, Rosa, Cervino, Dragone-Fontanella, Balanselmo e gli Tsan: non c’è che dire, il posto fa venire appetito!

Con Piotta nella sua Valtournenche, alla ricerca del fresco e lontani dalla coda dei Breithorn.
Un pensiero per RobyF.

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