Il percorso è facile salvo l'ultimo tratto per raggiungere il Monte Pancherot, con passaggi leggermente esposti, delicati in presenza di neve terreno viscido.
Da Cret du Pont inizia il percorso sul sentiero n.6 che sale in direzione sud ovest con indicazione lago di Cignana 2h15’ e che passa nei pressi dell’attacco della Ferrata di Gorbeillon (possibile tratto alternativo di salita, vedi variante descritta più avanti); il sentiero sale ora regolarmente attraverso il bosco con ampi panorami sul Valtournenche e il lago di Maen, di li a poco, a 1600 m circa, occorre trascurare i sentieri di sx provenienti il primo da Barmasse e il successivo da Valmartin, il sentiero che ora percorriamo fa parte anche dell’alta via n.1 della VdA; nei pressi della centrale di energia della CVA 1820 m arriva da dx anche il sentiero n.8 (quello che proviene da Perreres e dall’uscita della ferrata) di li a poco si incontrano le baite diroccate di Falegnon 1914 m che si attraversano trascurando i sentiero n.2 di sx per l’alpe Cortinaz ma si prosegue nella conca della diga di Cignana che ora diventa visibile sempre più nella sua interezza. Raggiunto lo sbarramento si sale sul camminamento della diga per il sentiero di dx (se si va a sx si passa nei pressi della casa del guardia diga e di li a poco si raggiunge il rif. Barmasse e poi si può ritornare a riprendere il sentiero di salita percorrendo il camminamento della diga sino al suo lato sx org).
Ora si prosegue su poderale (sent n.6 e 107) contornando il lato sx org dell’invaso e raggiunto il lato più a monte, la poderale sale a dx (qui si può, e ne vale la pena, di scendere di poco a sx alla Cappella di Cignana 2186 m – sentiero n.4 che porta anche al biv. Rivolta) per poi risalire a riguadagnare lo sterrato che ci porterà all’Alpe Cignana 2320 m dove poco prima vi è una palina che indica il sentiero che diparte a sx n.35 per il rif. Perucca-Vuillermoz, da qui a pochi metri il sentiero abbandona la poderale salendo a sx (se si prosegue sulla poderale ci si ritrova comunque sul sentiero corretto) su sentiero evidente ma poco segnalato e si raggiunge superando gli ultimi 100 m di dislivello la Finestra di Cignana 2445 m.
Dal colle in 30-40’di minuti si arriva in cima al Monte Pancherot, percorrendo l’evidente sentiero, segnato con i consueti segni gialli, che risale abbastanza ripidamente la dorsale erbosa che conduce sotto all’anticima del monte. Quando termina la salita, il sentiero compie un traverso molto panoramico sul sottostante Lago di Cignana, e poi si porta in una zona di affioramenti rocciosi calcarei. Qui occorre prestare attenzione in quanto il sentiero pur essendo semplice si restringe un po’ ed è molto aereo (qualche tratto con esposizione). In lieve discesa si raggiunge un caratteristico intaglio della cresta, e poi si riprende a salire più facilmente il breve pendio di erba e massi che riporta sulla cresta erbosa, a pochi metri dalla grossa croce posta in vetta.
Ritornati alla Finestra di Cignana, si scende per l’evidente sentiero n.7 che passando Croux de Tza 2280 m e facendosi più ripido entra ne bosco offrendo degli ottimi scorci anche qui sul fondovalle e le punte della catena della dx org della Valtourneche, proseguendo per evidenti tagli della poderale (da quota 2150 m) che ripetutamente si incontra e dove a quota 1830 m si innesta sul sentiero/sterrata n.8 che da Perreres sale alla centrale CVA; qui occorre attraversare le baite in discesa e non seguire la poderale che scende a sx (anche se va comunque a Crépin) ma seguire il sentiero ben segnato e evidente sino a Crépin 1594 m dove si raggiunge la chiesetta e percorrendo la strada asfaltata verso fondovalle costeggiando il torrente sulla dx org si raggiunge di li a poco l’auto a Cret du Pont 1528 m richiudendo l’escursione ad anello.
Variante di salita con ferrata (EEA): Il primo tratto di percorso è comune e in 15’ circa si raggiunge una pietraia dove sono collocate le indicazioni (sentiero che sale a dx) per raggiungere l’attacco della ferrata di Gorbeillon, e si abbandona il sentiero n.6. Raggiunto l’attacco si prosegue sulla ferrataferrata ben allestita e mantenuta, moto bella, panoramica, strapiombante quanto basta, un paio di punti un po’ più tecnici con un ponte tibetano interessante e “panoramico” che si percorre in 1h30’ (con l’abbiglio di adeguata attrezzatura); all’uscita della ferrata si deve trascurare il sentiero di dx che è la via attrezzata di rientro per proseguire salendo e tendo il sentiero che va dritto a incrociare di li a poco la sterrata/sentiero n.8
- Cartografia:
- Valtournenche Monte Cervino n.7 ed:- L'Escursionista Zavatta. - Cervino e Monte Rosa n.5 ed:IGM