materiale; set di friend e nuts chiodi e martello; 2 corde da 60m
L1 (50 m; II \III su roccette facili fino alla sosta
L2 (40 m; V-V+, 5 )un po a dx poi si prosegue dritti per fessura molto difficile e delicata, poi verso sinistra con traverso obliquo ancora delicato con passaggi molto difficili, fino a giungere ad un comodo punto di sosta
L3 (40 m; IV-V-VI-, ): si traversa verso sx poi dritti con passaggi di placca fino alla sosta alla base del diedro erboso
L4 (30 m; V-VI): dritti nel diedro con passaggi non banali (parecchio paleo)fino a sosta scomoda
L5 (55m IV) superare lo spigolo verso destra su roccia friabile poi dritti fino alla sosta (molto paleo scivoloso)
L6 (35 m; V-V+, un chiodo):Si vince il diedro sulla sua faccia sinistra, prima in libera per c. 15 m (V-V+), poi in artificiale per altri 15 m (A1), raggiungendo così il punto di sosta al termine dell’artificiale non attrezzato (il tratto artificiale è parzialmente schiodato). QUESTO TIRO è DA VERIFICARE !!
Si esce a sinistra per portarsi sul filo dello spigolo che si segue dritti fin sotto rocce strapiombanti, che si superano con traversata a destra delicata e difficile con roccia friabile, fino al punto di sosta con chiodo a pressione. Traversare orizzontalmente verso sinistra per pochi metri facili sulla Cresta Gialunga, ove terminano le difficoltà, la via prosegue per la cresta sino alla vetta della Pania Secca 1711 m,