La ferrata può essere divisa in tre sezioni. La prima, che è anche la più impegnativa, risale un diedro che risale subito a sx di una zona boscosa. La parete è decisamente verticale e presenta un paio di passaggi (quello iniziale e uno poco dopo la metà) resi più impegnativi dal fatto che il cavo, essendo lasco, non può essere utilizzato per tirarsi e anzi tende a sbilanciare. Dopo circa 30 metri di salita, si affronta un traverso espostissimo che in alcuni punti va affrontato in aderenza. Si prosegue salendo un canalino inizialmente su fondo terroso estremamente instabile, ma comunque di difficoltà inferiore a quanto affrontato finora. Al termine di questo tratto si può prendere una via di fuga a sx oppure proseguire sulla ferrata. La seconda sezione affronta una parete verticale dove sono però presenti un maggior numero di appigli e appoggi e si conclude incrociando il sentiero attrezzato di discesa. Lo si segue brevemente a dx per poi localizzare sulla sx i cavi dell’ultima sezione che risalgono una specie di canale verticale per poi piegare a sx affrontando un traverso espostissimo ma decisamente più facile di quello della prima sezione. Un’ultima paretina ci porta a incrociare di nuovo il sentiero attrezzato di discesa a pochi metri dalla “cima” del Sass Tavarac, che altro non è che un punto panoramico caratterizzato da una croce e da una panchina. Considerare circa 1h per la salita della ferrata.
Per la discesa esistono varie opzioni: la più veloce e logica è il sentiero attrezzato già incontrato in salita e che riporta nei pressi della base della ferrata e da qui all’auto sul percorso dell’andata (circa 45′). Un’altra possibilità è di seguire il sentiero bollato che si inoltra nel bosco seguendo inizialmente una specie di cresta. Quando esso converge su largo tracciato, si va a dx in salita per poi deviare a sx in corrispondenza dell’indicazione per la Croce Pessina, posta poco sotto il monte Panigas, unitamente a un enorme campana. Volendo, da questo punto panoramico, in pochi minuti di risalita si raggiunge la cima boscosa del Monte Panigas, di cui fa parte il Sass Tavarac. Dalla Croce Pessina si prende un sentiero che si segue costantemente in discesa evitando le varie deviazioni fino all’Eremo (circa 1h).
Sono possibili inoltre varie opzioni che prevedono il raggiungimento del Monte Puscio o della Capanna Mara che allungano decisamente i tempi.