Pista Cláudio Coutinho per circa 300 metri, fino al canale che separa
il Pan di Zucchero dal Morro da Urca. Da qui un comodo sentiero sale fino al colle che separa i due picchi. Seguire il sentiero che lungo la cresta raggiunge la base del Pan di Zucchero, passando attraverso un traliccio che un tempo serviva ad illuminare la parete. La via parte esattamente lí dove il sentiero raggiunge la parete (30' avvicinamento)
Ci sono diverse varianti della via, per uno sviluppo complessivo di circa 250 metri. La via sale fino in cima al Pan di Zucchero quasi al di sotto dei cavi della funivia (per la precisione leggeremente a sinsitra di essi).
L’itinerario riportato comprende 5 tiri (alcuni parecchio lunghi) ed evita di fare traversi fastidiosi e di seguire sul finale la via ferrata CEPI (attenzione: la ferrata non é piú percorribile senza corda: in seguito ad un incidente i primi 10 e gli ultimi 10 metri di cavo sono stati tolti):
- L1 (6a+, 40m): il tiro piú bello della via, con una variante subito in partenza: per muro verticale a piccole tacche o (piú bello e piú atletico) lungo una fessura alla sua sinistra (in parte da proteggere)
- L2 (6a, 50m): dalla sosta di L1 seguire la linea di chiodi verso sinistra. Lungo tiro su placca, a tratti abbastanza verticale, delicato per i piedi, molto interessante
- L3 (5+, 60m): tiro molto lungo, ma piú semplice del precedente, che si sposta gradualmente a sinistra, evitando le parti sporche della parete, e unendosi alla fine alla via Secundo
- L4: (4+, 35m): in verticale, su difficoltá molto minori rispetto al resto della via, fino sotto un tetto
- L5: (5, 40m): traversare verso destra attraverso un pó di vegetazione, per circa 10 metri, aggirando il tetto sovrastante. Poi salire diritti per un diedro-camino un pó svaso, fino alla sommitá, dove si trova la stazione della funivia
Si scende con la funivia (gratis per i climbers!) per il primo tratto, fino al morro da Urca. Poi a piedi lungo il sentiero di salita (la funivia non é piú gratis da qui alla base)
- Bibliografia:
- Urca - Guia de Escaladas - Flavio Daflon, Delson de Queiroz