Diretti alla Parey il Torrione degli Ignoti, squisitamente trascurato da tutte le guide, si trova a sinistra, ravanando “alla meglio” in salita nella boscaglia per una decina di minuti. È li, visibile a chi non cerca spit.
La linea attacca nel punto più basso del torrione e si sviluppa per tre lunghezze mediamente di 25 metri.
Superato un muretto verticale procedere per scaglie verso sinistra sino ad uno sperone. Superarlo e continuare per un breve traverso facile che porta ad un diedro (chiodo). Salire il diedro facilmente proteggibile. Sosta su spuntone. (V, IV + )
Proseguire a sinistra sino al termine dellla cengia e salire un divertente muro (chiodo) sino alla base di un diedro (chiodo) superare il diedro e alla cengia salire un risalto su cui sostare comodamente su spuntone (IV +)
Con un bel passo si esce dalle difficoltà e per divertenti risalti si raggiunge l’anticima (IV +, III )
Discesa.
Raggiunta la cima si scende a piedi nel canalone sulla destra orografica.
Materiale; friend, nut, chiodi,
Note
I chiodi che sono rimasti sulla via sono quelli che abbiamo trovato.
Qualcuno nel passato è passato di li, ma nessuna guida lo riportava e nessun segno evidente, alla base, lo manifestava. Quindi più che mai quello che abbiamo salito è stato da noi chiamato il “Torrione degli ignoti”. I chiodi che abbiamo trovato, non solo li abbiamo lasciati, ma li abbiamo anche usati, come riguardo a chi ci aveva preceduti.
Di nostro in parete non abbiamo lasciato nulla, neppure un segno alla base della via (era finito il colore spray). Però. come è tradizione, abbiamo voluto dare un nome a questa nostra semplice esperienza di una bella mattina d’inverno. Anzi a dire il vero siamo andati proprio perché quel nome andava in qualche modo scritto e detto: “Thyssen Assassina”. Perchè purtroppo si può morire sul lavoro, ma quando questo accade e il lavoro finisce per tutti allora non siamo di fronte ad una gravissima e intollerabile incuria, ma ad un assassinio.