traversata effettuata al contrario rispetto a come descritta qui, includendo anche la Giordani.
– 8:30 Indren (primi ovetti da Alagna);
– 10:10 Giordani, normale su ghiacciaio coperto da neve portante e ben chiuso;
– lungo traverso su neve molto meno portante, sempre sopra quota 4000, per raggiungere la cresta SO della Vincent: forse tratti in inganno da un omino di pietre, forse troppo intimoriti dalle rocce che si spogliavano della neve caduta il giorno prima, dopo una mezz’oretta torniamo leggermente indietro e saliamo da un canalino che in breve ci porta sulla calotta della Vincent. A giudicare dalla traccia siamo rimasti a ovest della cresta SO, ma una volta sulla calotta abbiamo visto un altro omino di pietre ancora più a ovest di noi… in ogni caso, alle 12 in vetta;
– 12:30 Balmenhorn;
– 13 Corno Nero, terminale chiusa, normale ben innevata, inizia a spuntare un po’ di ghiaccio ma niente di terribile, discesa faccia a valle.
Mentre salivamo al Corno sono arrivate le nuvole e la neve (previste), quindi abbiamo rinunciato alla Ludwig (che nel witheout non ci saremmo goduti) e in poco meno di 2h siamo rientrati a Indren.
Ghiacciaio del Lys tutto chiuso, anche se qualche crepo inizia a spuntare sotto la neve che, inevitabilmente a quell’ora, inizia a mollare.
Il canalino ‘diretto’ tra i ghiacciai di Indren e del Garstlet è ancora percorribile, ma eravamo larghi con i tempi quindi abbiamo fatto il giro “largo” dal Mantova.
con Stefano, che sa sempre come convincermi a sparare queste giornate da 16h fuori casa.
dopo un paio di we sfortunati si riesce a inaugurare la stagione dell’aria sottile. speriamo che anche i programmi futuri riescano!
rimango con il dubbio sulla cresta SO alla Vincent… prima o poi lo scioglieremo!