- Accesso stradale
- Parcheggio dei Forni euro 5,00 per 24 ore.
Le attuali condizioni rendono la gita di livello escursionistico. Non si tocca neve, e quindi ramponi e piccozza restano nello zaino, come testimoniato da due persone salite dopo di me con scarpe da trail.
Io sono salito prima al Monte Branca e poi ho seguito tutta la cresta fino in vetta al Monte Pasquale, soluzione che consiglio (benché più lunga) sia per fare un giro ad anello, sia perché l’accesso alla cresta è più agevole da questo lato, che avviene su tracce di sentiero. La salita dal versante “normale”, che ho percorso in discesa, mi sembra meno agevole… in ogni caso diversi ometti segnano la via. I segnavia bianco rossi si fermano in corrispondenza della morena.
Sul tratto finale si incontrano due nevai, il primo si aggira su tracce di sentiero sulla sinistra, il secondo su tracce di sentiero sulla destra.
Il Monte Branca è molto panoramico e la cima è dotata di cannocchiale per riconoscere le diverse cime.
Il Monte Pasquale presenta una grande trincea sulla sua cima.
Ho visto tracce di persone salite dalla vedretta del Cedec, costituite da pedonate profonde nella neve…
Nessuna traccia tra Pasquale e Monte Cevedale.
Di contro viste parecchie cordate sulla normale al Monte Cevedale dalla Casati, e qualcuna anche sulle Rosole.
I miei tempi:
ore 6:20 partenza parcheggio
ore 7:00 pausa caffè al Branca
ore 8:15 Monte Branca
ore 9:50 Monte Pasquale
Siesta 30 minuti
ore 10:20 – 12:20 Monte Pasquale / Parcheggio