Patanua (Rocca), spalla 2350 m da Prarotto

Patanua (Rocca), spalla 2350 m da Prarotto
La gita
lontra
4 07/02/2017
Accesso stradale
Strada libera da neve
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa pesante
Quota neve m
1400

Escursione in solitaria. Inganna lo sterrato iniziale che appare con una buona copertura di neve, che si riduce a pochi cm non appena si entra nel bosco. Perso il sentiero nella radura all’inizio del bosco, costringendomi ad un po’ di “ravanamento”: ho deviato troppo verso NE invece che tenermi a N (bisogna prendere come riferimento il traliccio dell’alta tensione). Recuperata la traccia giusta, sul sentiero si incontrano zone di accumulo e tratti ghiacciati, ma in linea di massima si procede fino all’Alpe Formica senza bisogno di indossare le ciaspole. Dall’alpe per procedere sui crinali successivi le ciaspole si rendono utili. Le condizioni della copertura dei crinali sono quelle finora trovate in quest’anomala annata: neve polverosa, neve umida, crosta portante, crosta non portante, quasi un metro negli accumuli, pochi cm dove spazzata dal vento… di tutto un po’! Dopo il pendio ripido (attenzione alle molte pietre e roccette affioranti), il balzo roccioso si presenta con molto accumulo, qua e là sfondoso. La sommità di questo presenta un tratto coperto da ghiaccio. Attraversato il pendio, sferzato da raffiche di vento gelido che sollevano neve polverosa e ghiacciata, ho raggiunto i “torrioni” di roccia. Qui la mia gita si è fermata: l’ultimo breve crinale si presentava in condizioni troppo rischiose, viste le pendenze dei versanti a lato, per essere attraversato senza picozza o in sicura con un compagno: sarà per una prossima volta! Al rientro, con l’alzarsi della temperatura, la neve si fa più umida e molto sfondosa: il balzo roccioso va disceso con qualche cautela in più, ma si procede abbastanza in scioltezza. Anche il meteo è stato variabile quasi quanto la neve: coperto, con schiarite e tratti di sole pieno, qualche ora di freddo nella media, momenti di freddo e di vento gelido, qualche ora di caldo.

Tracce di animali ovunque: cinghiali, volpi, lepri, scoiattolo, fagiano di monte, capriolo, camoscio. Avvistati un camoscio ed un fagiano di monte.
Nel complesso bella gita, da ripetere in condizioni che possano consentire la salita in vetta e magari la prosecuzione a Punta Lunella!

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