Ghiacciai sempre piu’ rattrappiti e in progressivo ritiro. Creste percorse con le dovute cautele come sempre, vista l’estrema precarieta’ della roccia mai sicura nemmeno piu’ sul filo anche per lunghi tratti. Si mettono i ramponi al limitare del ghiacciaio di Patri’, se lo si raggiungere dal canalino subito a ridosso del bivacco. Oppure gia’ da prima sul ghiacciaio del Coupe de Money, ma che vanno poi tolti per meglio superare la balza rocciosa che consente di accedere al plateau quota 3507m, e eventualmente rimessi per guadagnare la base della cresta priva del tutto di neve. Questo nel caso si preferisse salire alla vetta dalla normale, con giro piu’ lungo ma piu’ facile. Accesso al bivacco su buon sentiero ottimamente segnalato, discretamente lungo e faticoso nell’ultimo tratto, specie a cavallo della morena. Una catena a ormai poca distanza dal bivacco consente di superare agevolmente un salto verticale.
Saliti dal canalino a ridosso del bivacco, per un approccio piu’ rapido alla cima. La nord non invitava piu’ di tanto ma abbiamo deciso di salira ugualmente con un piccolo sforzo aggiuntivo di un paio d’orette per traferirci da una cima all’altra tornare alla sud la piu’ conosciuta e frequentata, e proseguire in giornata stessa per gli Apostoli