- Accesso stradale
- Ok.
- Traccia GPX
- Rocchetta della Paur
Approfittando di un bel giovedì di sole, in compagnia di Rita, Gianni e Luigi, iniziamo questa gita avendo come obiettivo la Rocchetta della Paur, appollaiata sui laghi omonimi.
Seguiamo l’itinerario descritto, ma proviamo a guadare il rio, approfittando della poca acqua, dove c’era la vecchia passerella. Questo ci evita di passare al rifugio, variante che ci riserviamo di fare in discesa.
Tutto bene, su comodo sentiero, fino al lago del Malinvern. Da qui, si stacca sulla sinistra una traccia che tende a confondersi un po’ negli avvallamenti prativi. Alcune vecchie tacche rosse ci aiutano a prendere la giusta direzione e ci accompagnano fino al bellissimo lago della Paur.
Per risalire la rocchetta della Paur abbiamo attraversato la lingua pietrosa che divide i due laghi, per poi risalire il ripidissimo prato verde che si vede immediatamente a sinistra della vetta.
Il canale erboso è molto ripido ma piuttosto stabile: la progressione, faticosa, viene facilitata cercando di risalire i vari gradini erbosi. Terminato il canale, a destra, per roccette, in pochi minuti, si arriva all’ometto che segnala la vetta.
In discesa, Luigi ha un’ottima intuizione e ci guida per un secondo canale (che si trova sulla destra rispetto a quello di salita, guardando il lago) che tra roccette, detrito ed erba ci riporta al lago per un percorso meno ripido.
Rientro a ritroso, con variante al rifugio Malinvern.