- Accesso stradale
- Si arriva in auto poco oltre la diga a quota 1200 m circa
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Si lascia l’auto a quota 1200 m circa, dove una grossa valanga blocca la strada, e si portano gli sci per un’oretta fino a quota 1450 m circa. Poi ancora alcuni togli-metti sulla strada; guado su tronchi e rami, un po’ ghiacciati al mattino. Le prime rampe del vallone del Rio della Paur presentano neve continua ma non abbondante, poi innevamento ottimo. La parte alta del vallone è selvaggia e magnifica! Il canale nord della Paur è veramente un fantasma: si vede solo quando si raggiunge il fondo del vallone e da lontano non si intuisce per nulla. La pala finale è completamente innevata: si sale senza difficoltà e si scende sci ai piedi dalla vetta. Il canale nord era molto duro e un po’ segnato da alcune slavine, mentre il canale sud presentava solo un paio di tracce, per cui siamo scesi a sud fin quasi al lago Inferiore di Valrossa: neve trasformata, sfondosa a tratti sul ripido e vicino alle rocce, ottima altrove. Siamo quindi risaliti al colle Nord di Valrossa e da qui siamo scesi nel vallone di salita: firn spettacolare fino a 2200 m, poi neve un po’ più molle.
Gita magnifica e completa, con ampi panorami!
Con Luca.