Pebrun (Monte) da Grange

Una breve premessa: viste le valutazioni altrui questa gita sarebbe da 5-6 stelle, per il sempice motivo che:
a) vento scarso e spesso assente
b) cielo sereno o con qualche nuvola vagante
c) temperatura ottima, mai troppo fredda mai troppo calda
d) qualita della neve: ben compattata e tutta sciabile, con estesi liscioni di neve pressata che consentivano una discesa piacevole e solo qualche tratto di neve dura
e) solo noi, in 5, su questa punta, 4 sull’ Enchastraya, 3 sulla 3 Vescovi e qualcuno verso il Pe de Jun o il Ventasuso
Le stelle in realtà sono 3 e mezzo, sarebbero 4 se non fosse per l’ultimo pendio sotto la cima, 150 m ripidi e di neve grutuluta. Coltelli indispensabili dalla Bassa Albert alla cima. Abbiamo fatto un itinerario a palloncino. Su per il Vallone del Puriac fino a 2200, poi Basse Albert, quindi cima 2600, cresta fin sotto il ripido pendio che abbiamo tagliato da sx a dx arrivando poi agevolmente ai dolci pendii terminali. In discesa: primo pendio duro e grutoluto, come già detto, poi crestina e quindi discesa favolosa fino al Col Puriac. Dal colle scendendo per gli evidenti liscioni sino all’imbocco della gola, dove intanto incontriamo gli scialp dell’Enchastraya e della Tre Vescovi. Discesa nella gola ottima, ma con alcuni passaggi controllati e obbligati, per evitare il bidè. Dopo la gola un lungo traverso per prendere i liscioni fantastici che ci riportano sul fondovalle, lì si è formata una pista sino a 2 minuti dall’auto e dove conviene togliersi gli sci per attraversare 2 ruscelli ghiacciati.

Un saluto ai compagni di gita Carlo Alberto, Marco, Jimmy e l’accademico Ezio nonchè agli altri scialp del Puriac.