vallone suggestivo e selvaggio.
Si parcheggia poco prima del colle Vaccera, qualche spiazzo lungo la strada.
Si passa dietro il rifugio Vaccera e si segue la lunga cresta che, passando per il Monte Servin (1756 m) ed altre cime secondarie di cresta, porta fino alla cima del Gran Truc (2366 m)(occorre solo fare attezione alla cresta piu’ ripida per raggiungere il Gran Truc, traccia sempre evidente ma con tratti un po’ esposti che potrebbero creare problemi in caso di condizioni non buone).
Dal Gra Truc si percorre ora l’intera cresta che si ha di fronte:
si prosegue per ampia dorsale toccando la Punta Lausarot 2481m, e la piu’ rocciosa e ripida Rocca Ciauvia 2568 m.
Si prosegue per la Freidour, percorrendo una cengia sotto la parete e poi per sfasciumi si raggiungono i pendii esposti ad Est, ripidi e scivolosi, dove la traccia si perde ed occorre scegliere il percorso piu’ comodo per recuperare la cresta, trovandosi poi la cima poco piu’ avanti.
Superando qualche roccetta si raggiunge la cima 2708 m.
Ora si prosegue per la Punta Peigro’, poco distante, che si raggiunge per cresta lineare senza aggiungere dislivello significativo tra qualche Sali e scendi, 2709 m.
Dalla punta Peigro’ si puo’ scendere per pendii erbosi e scivolosi.. fare attenzione al terreno oltretutto ripido e alle sottostanti balze.
Si puo’ scendere dalla cima tornando un poco a ritroso verso la Freidour, scendendo man mano ed intercettando un canalino erboso tra le balze, puntando alla larga mulattiera che si vede in lontananza.
Recuperata la mullatiera, si segue ora il percorso degli ‘’alpeggi alti’’, in direzione dell’Alpe Infernet, itinerario con molti Sali-scendi e molto panoramico, che taglia le pendici di tutta la traversata di cresta fatta, qualche tratto del percorso taglia dei canali dove il sentiero potrebbe essere soggettivamente esposto.
Verso il Truc Infernet, ci sono delle paline non chiare, delle paline indicano il sentiero in discesa verso dei ruderi poco sottostanti, ma occorre invece risalire seguendo paletti in legno con tacche rosse, che fanno raggirare a monte il Truc Infernet.
Oltre questo si aggirano ancora dei costoloni fino a vedere in lontananza l’Alpe Infernet.
Raggiunta l’Alpe ancora lungo e’ il sentiero del ritorno all’auto ed ancora qualche risalita anche se non eccessiva, il sentiero taglia ancora dei tratti scoscesi.
Una volta raggiunta la localita’ Crevlira il percorso ora e’ su carrozzabile fino a raggiungere la strada asfaltata che in breve risalita riporta all’auto prima del colle Vaccera.
- Cartografia:
- IGC Valli di Susa-Chisone-Germanasca