Bello e faticoso concatenamento delle otto punte descritte nella relazione. Gran parte del percorso si svolge su rocce instabili e frantumate. Il relatore dell’itinerario, Lodovico Marchisio in un exploit solitario effettuato il 25/8/1996 (da lui compiuto in 6 ore senza tappe), stimo’ in 7,30 ore il tempo di percorrenza totale comprensivo di soste per 2 persone. Chi scrive ne ha impiegate 8 senza soste. Quindi, essendo comunque il tempo di percorrenza notevole, le previsioni meteo devono assolutamente essere buone, inoltre occorre essere ben allenati, conoscere la montagna e non soffrire di vertigini. Per contro il panorama è stupendo, spaziando a 360 gradi dalle cime delle al confine con le Valli di Lanzo, al Bianco, a gran parte di quelle della Vanoise, si passa abbastanza vicini ai glacier de Fours e des Roches. Abbiamo visto 2 camosci, un’aquila e una marmotta “suonata”. Per i piu’ scettici, sottolineo che gli impianti della Val d’Isere non hanno un impatto visivo rilevante.