Pellerin (Monte) da Cantoira

Tutto giusto quanto afferma strisulina nel suo commento risalente ormai a ca quattro anni fa’. Perche’ da allora pare a nessuno sia venuto in mente di salire quassu’ nel frattempo, a riprova che e’ una gita esclusivamente per amatori ormai ridotti alla stregua di uno sparuto numero. In quell’esiguo numero figura ancora il sottoscritto..! Una gita da fare cmq una volta e mai piu’. La boschina prevale su tutto, e il rischio di finire su delle pietraie ( per fortuna oggi abbondantemente coperte di fresca) e’ elevato. In effetti la salita e’ tutta da interpretare non facile da individuare se non dotati di ottimo senso dell’orientamento. Si puo dire di tutto di questa gita in senso spregiativo s’intende, tranne una cosa e cioe’, che se non altro porta un nome diverso dai soliti che quotidianamente si leggono sul sito, e che ritengo superfluo citare in quanto son sempre gli stessi. Vivamente sconsigliata per chi e’ abituato ad avere davanti una pista sempre ben battuta e solo farina a scendere. Neve tanta di consistenza gessosa, farina solo nel corto tratto finale oltre il bosco. Deciso per la discesa diretta dopo aver percorso un tratto della cresta in direzione del col Crosiasse. Troppa neve e troppo scabrosa la cresta in alcuni punti. Puntato nel rado bosco giu’ sulla verticale delle case Urtorel. Ancora qualche curva e via sci in spalla da quota 1100m, con solo piu’ ormai una scarpa di neve a chiudere l’anello su bel sentiero a Inverso di Chialaberto. E con un ultimissimo raccordo di 2km lungo il greto del fiume a ritornare a Balme di Cantoira. Meteo in deciso miglioramento dopo la fase iniziale incerta con parziale riannuvolamento e qualche sporadico fiocco di neve.