Pelmo (Monte) Via Normale da Zoppè

Lasciato l’auto lungo la strada a passo Staulanza, sosta al rifugio e poi tramite comodo sentiero arrivati al Rifugio Venezia in circa 2 ore. Pernottamento al Venezia ottima e abbondante cena, rifugio pieno. Orario della colazione non prima delle 5.30, peccato perchè la luce e il caldo permettono una partenza anche un pochino prima. Partiti alle 5.45 dal rifugio dopo 15- 20 minuti di sentiero si è gia all’attacco della cengia dove abbiamo indossato l’imbrago. Dopo un paio di passaggi un po esposti da fare con massima attenzione inizia la cengia vera e propria, dove non abbiamo avuto difficoltà. La larghezza è sempre sufficiente per camminare senza problemi anche se con la dovuta attenzione. Due tratti di corda proteggono i punti meno agevoli tra cui il passo del gatto: in alcuni video si vede un cordino da afferrare, adesso invece è tutto protetto con corda fissa e si supera senza problemi. Utile quindi longe, non abbiamo invece usato la corda, volendo però ci sono diversi chiodi spit e cordoni dove assicurarsi in conserva. Al termine della cengia (circa 1 ora con calma) si parte nel ghiaione centrale, sempre segnalato da ometti. A parte il gran caldo gia di prima mattina (maglietta e pantaloncini gia alla partenza), nessuna difficoltà. L’ultimo tratto per la vetta per me ha presentato il punto più difficile cioe breve paretina leggermente aggettante povera di appigli segnalata da ometto, noi abbiamo aggirato a destra ma molto esposto pochi appigli e terreno franoso. Arrivati in vetta alle 10. Rientro non sempre agevole dal ghiaione, cengia senza difficolta e di nuovo al Venezia alle ore 13.

Con Guido Davide e Alain