- Accesso stradale
- stradina sconnessa tutta buche e rocce (25-30 minuti) fino a Grange Thuras
Questa valle è poco frequentata, dedita alla pastorizia ovina e bovina. Questa punta inoltre è poco frequentata, il libro di vetta riporta una gita ogni 3 settimane o un mese circa.
Dopo la carrareccia di qualche km a piedi, c’è da guadare il rio Serpentiera, sconsiglierei quindi la prima primavera o dopo un periodo di piogge intense. Ora c’è ben poca acqua e si passa un po’ dove si vuole.
Si affrontano dei pendii erbosi a volte piuttosto inclinati, cercando di intuire i segni di sentieri probabilmente più determinati da quadrupedi che da bipedi.
L’erba comunque è bella bagnata e il terreno abbastanza fradicio.
Fino alle pietraie sfasciumose delle ultime centinaia di metri zona colletto… numerose le tracce di salita e discesa, scegliete quella che più vi aggrada.
La punta è tutta ricoperta di cacca di pecora, chissà perchè alle pecore piace molto questa zona alta.
Non abbiamo visto cani, ma sulle relazioni lo segnalano.
Piccolissimi resti di neve quota 3100m.
Col @Spinoza ci si allontana dal caldo di Torino e si va, in questa giornata umida, poco ventata e poco soleggiata.
8° a Bousson.
Le nuvole copriranno tutte le vette maggiori visibili, noi però rimarremo comunque fuori dalle nebbie.