- Accesso stradale
- Strada sterrata per il colle della Bicocca in ottime condizioni
Ottima giornata spesa bene, prima volta per me sul Pelvo d’Elva seguendo il sentiero che parte dal colle della Bicocca (accesso stradale a parer mio migliorato rispetto all’anno scorso, salito con una Opel Corsa). Il sentiero non molla mai di salire con pendenza sostenuta, dalla quota 2700 circa è indispensabile usare le mani per migliorare l’equilibrio, successivamente il canalino richiede un buon impegno fisico (l’ho trovato pesante), bisogna sforzare non poco con le braccia per trovare punti di appiglio per arrivare su…comunque senza faticare troppo si arriva in cima dove si gode di uno spettacolare panorama sul Viso, la Val Maira e il Colle dell’Agnello. A parer mio, visto da un’escursionista questa salita è da valutarsi almeno in F. Il sentiero per scendere al Lago delle Camoscere si trova subito ed è di facile intuizione fino al colle Camoscere, successivamente bisogna seguire fedelmente la traccia e non farsi ingannare da ometti che ti portano a seguire un percorso molto esposto (come abbiamo fatto noi), ad un certo punto si perde ma bisogna risalire in quota e fare il sentiero praticamente appena sotto la cresta lato val di Bellino (si vede bene dalla cima).
Nonostante questo piccolo errore riusciamo a ritrovare la traccia e a scendere al Lago delle Camoscere, piccola sosta al lago e poi ci dirigiamo al Bivacco Bonfante, dove passeremo la notte! Verso le 15 si è messo prima a piovere, poi a grandinare e poi di nuovo a piovere…fino ad avere cielo terso e pulito alle 18, quando siamo partiti per il Chersogno…ma quella è un’altra storia!
Buone gite a tutti…sempre più in alto!