- Accesso stradale
- Dal parcheggio di Sant'Anna
Fino alla testa dell’Autaret come da descrizione su buona traccia. Dalla testa dell’Autaret, ritornare verso il colle dell’Autaret al primo collettino, da cui si discende agevolmente sul lato francese. C’è una vaga traccia ma comunque molto facile. Come descritto, puntare a dove si interrompe la roccia che scende dal Pelvo di ciabrera. Qui la traccia è molto più netta e porta in punta ad esso. Dal Pelvo si scende poco sotto la cresta fino a dove si stacca la cresta di confine. Da qui consiglio di scendere fino ai piani sottostanti perché è possibile saltare la quota 3175 passandoci a sinistra. Noi abbiamo salito anche questa pensando fosse il Vallon del lupo ma non lo è. È così siamo dovuti ridiscendere anche questa che forse è anche la più franosa. Riprendendo poi la cresta dopo questa quota 3175 si punta al Vallon del lupo che si raggiunge senza difficoltà. Dal Pelvo a qui la traccia è sostanzialmente inesistente salvo qualche ometto direi anche piuttosto inutile. Dal vallon del lupo c’è di nuovo una lieve traccia che però fa perdere almeno 200 metri. Da lì però si riesce a traversate molto più agevolmente fino al colle della Malacosta. Dal colle alla cima banale. Da lì finalmente discesa. A parte i primi metri sotto al colle dove la ripidezza del terreno ha spazzato via la traccia, poi il sentiero c’è e anche netto fino al fondo
Gita molto lunga, bellissima, che permette di scoprire luoghi fuori dal mondo con solitudine garantita dall’Autaret in poi. Grazie a Fabio per questo viaggio