Da S.Anna di Bellino, salire oltre le Barricate fino alla baita di quota 2300m circa; pochi metri prima, seguire un sentierino che scende ad oltrepassare il torrente per risalire su tracce i pascoli del versante opposto, fino a raggiungere la grangia Curnaschi (per intenderci, guardando verso il Pelvo è la più alta sulla destra); continuare su sentiero erboso che taglia i ripidi pendii sovrastanti il Pian Ceiol, entrando nel vallone di Ciabrera.
Da qui, il sentiero si perde nelle numerose tracce di bestiame. Portarsi sotto la verticale del passo di Ciabrera, ben visibile, e risalire un crestone erboso.
Per pendii estremamente ripidi (attenzione, la risalita al Colle di Ciabrera è forse il tratto più malagevole della gita!), dapprima di terra ed erba, in seguito di terriccio e sfasciumi, seguendo qualche segnavia rosso sbiadito, si giunge così al Passo di Chiabrera 2914 m.
Dal Passo, scendere sulla pietraia per circa 60m e risalire poi (ometti) un canalino di sfasciumi e terriccio che sale sulla destra nel punto in cui si interrompe la fascia rocciosa.
Oltre il canale, inizia il ripido, franoso e monotono pendio di pietrame per il quale, seguendo evidenti tracce di sentiero, si giunge ai lastroni rocciosi sommitali, dove è collocata la croce di vetta.
In discesa, se si vuole evitare la discesa per gli sfasciumi del Passo di Ciabrera (ciò comporterò una risalita di circa 200 m), si scende in territorio francese su facili tracce fino ad incontrare in sentiero che sale al colle dell’Autaret 2875 m. Ripassando in territorio italiano per facile sentiero si scende alle grange omonime quindi alle barricate, concludendo l’anello.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.6 Monviso
- Bibliografia:
- Berutto - Monviso e le sue valli, vol.1