Pelvo di Ciabrera da Sant’Anna per il Colle Autaret

Pelvo di Ciabrera da Sant’Anna per il Colle Autaret
La gita
ste_6962
5 20/07/2013

dato che avevamo una sola giornata a disposizione, e per una volta volevamo salire con lo zaino leggero (senza cordame e ferraglia assortita..!) l’idea era quella di salire questo bel 3000 della Valle Varaita, che mancava sia a me che al mio socio. Per quanto riguarda l’itinerario di salita, dato che non mi attirava particolarmente l’idea di salire dal Vallone di Ciabrera e ravanare nella ripida scarpata che porta al Passo di Ciabrera, abbiamo scelto di salire dal Vallone Autaret, anche se i tempi di salita si allungano rispetto al lato Ciabrera. Partiti da S. Anna alle 8,00, con cielo sereno e visibilità ottima, per il momento poche persone in movimento. Siamo saliti lungo il Vallone Autaret seguendo gli ottimi sentieri segnalati veramente bene, con tanto di paline segnaletiche e cartelli indicatori presenti ad ogni bivio. Risalita la bella Gola delle Barricate, ci siamo fermati per una pausa e per rimanere in maniche corte, dato che il caldo iniziava davvero a farsi sentire. Dalle Grange Autaret siamo saliti lungo i docili pendii erbosi e poi detritici fino al Colle Autaret, dove era presente ancora una piccola cornice di neve. Una breve pausa al colle, il tempo di dare un’occhiata al Pelvo e fare qualche foto, scambiare qualche parola con altre 4 persone presenti e poi si riprende il cammino! Siamo scesi per 150 m. sul versante francese (Vallon de Chiabriere) su ripide chine di sfasciumi (non molto agevole…e i piedi protestano!), poi traversiam a destra su nevaietti, raggiungendo la base del versante SO del Pelvo. La salita, nonostante la natura del terreno e la pendenza sempre sostenuta, non è stata troppo faticosa, passando tra sfasciumi, facili roccette e lastroni fino ad arrivare in cima. Ci siamo trattenuti oltre 1 ora, non c’era vento e si stava bene, il tempo per goderci la cima, il panorama e per i miei soliti servizi fotografici. Quando eravamo in cima si è annuvolato, ma niente di preoccupante, nuvolaglia da calore e qualche foschia, ma poi si è riaperto. Noi siamo saliti in circa 5 ore, abbiamo risentito del saliscendi dal Colle Autaret alla cima, però sono posti incantevoli e selvaggi, ne valeva decisamente la pena. Oltre a noi due oggi, solo altri tre sono saliti sul Pelvo. Il panorama ammirato dalla cima, nonostante le nuvole, è stato notevole! La discesa del ripido versante SO non ci ha creato grattacapi, piuttosto faticosa invece la risalita al Colle Autaret. Da qui fino a fondovalle siamo scesi bene, anche se arrivare in fondo è stata lunghetta…e tolti gli scarponi i piedi iniziavano…a bollire!!

Ottima scelta quella di salire il Pelvo di Ciabrera, davvero una gran bella gita…anche se abbiamo pestato un quantità di pietrame notevole…stile Buc de Nubiera salito l’anno scorso! In discesa, dal Colle Autaret fino a Sant’Anna si è unita a noi due anche Francesca, escursionista-alpinista solitaria di Chiusa Pesio. Oggi in compagnia di Davide, del CAI Ligure Genova come il sottoscritto.

Link copiato