- Accesso stradale
- ottimo
Premetto subito sono arrivato solo all’inizio del lungo traverso al ripetitore, dopodiché ho desistito per ora tarda (partito direttamente da Fenestrelle…), mancanza di picca (solo ramponi di alluminio). Non so quanto convenga salire il canale tradizionale SSE per oggettiva mancanza di neve (una striscia), ma linea più logica e diretta, che fare il traverso “eterno” (non me lo ricordavo più) del sentiero estivo…. Fino a dove sono arrivato io, si pesta neve sulla strada a tratti (ma qua è già battuta) dal Forte Serre Marie si sale agevolmente per la traccia estiva , anche se occupata da neve (marcia ieri alle ore 13.00) ai lati o gradinando in brevissimi tratti: nel lungo traverso si incominciano a incontrare nevai consistenti solo sotto il dedalo dei canali del versante sud (vedi foto), prima si incontrano pochi piccoli ripidi attraversamenti negli impluvi. Ovviamente se siete intenzionati di sfruttare questa anomala finestra di meteo e salirlo, per me sono indispensabili picca (soprattutto a causa della neve e della ripidità) e ramponi in acciaio per il rigelo al mattino. Considerate, che se partite dal Sanatorio è dannatamente lunga la strada dell’Assietta e nel frattempo il versante prende sole dall’alba al tramonto… Se partite da Fenestrelle per il Sentiero deli Cannoni non cambia molto , ma aggiungete 600 mt. abbondanti di dislivello…
..meno male, che oggi volevo far giretto tranquillo senza pestare neve: partito dal Forte neve dura e abbondante ancora sul traverso ovest del sentiero dei Cannoni, ma fattibile con attenzione. Poi sceso a Puy per pistone ghiacciato, ma percorribile con attenzione fino a Puy. Qua se passate nel paese per il sentiero trovate accumuli di neve ghiacciata, che obbligano alle ciaspole o ai ramponcini, oppure passate fuori dal Paese. Risalito a Pequerel (sempre splendida), risalito direttamente sulla strada dell’AssietTa, Forte Serre Marie, Ripetitore del Pelvo, rientro a Pequerel e discesa diretta per il vecchio sentiero per Fenestrelle (no assolutamente presenza di neve), che scopro con piacere (dopo più di Ventanni che non lo percorrevo) essere stato ripulito e segnalato nei punti importanti e “bollato” ogni tanto. Giretto che con i vari “munta e cala” di “discreto dislivello”. Mai caldo, vento fresco e teso da 1700 in su. Ottima scelta in questo febbraio/fine Aprile 🙂 con questa nebbiolina inquietante nelle valli…