Si sale a piedi lungo la strada verso destra passando sopra un ponte e raggiungendo brevemente dei con cartelli segnaletici per il Col Longet e il Colle di Saint Veran. , e si prosegue sul sentiero che si inoltra nel Vallone di Saint Veran. Si segue il tracciato del sentiero U20 (visibile) per prati, incrociando il sentiero che proviene dal ricovero Carlo Emanuele III. Si tiene sempre la parte destra orografica del vallone, mantenendosi sempre alti sopra il torrente, puntando ad un piccolo promontorio roccioso dopo il quale il vallone di Saint Veran si apre. Perché arrivando ad alcune vasche per l’acqua delle bestie il sentiero si perde un po’, non lasciarsi portare verso nord in questo punto ma proseguire dritti e seguire il sentiero segnalato con vernice più avanti.Si risale l’ampio vallone, che taglia le pendici erbose del costone esposto a sud. Si raggiungono le Grange Cheiron 2441 m; più in alto, a ridosso di uno sperone roccioso con bella cascata, si passa di fianco ad una Madonnina posta in una nicchia. Da qui si entra in una conca più ampia e dolce, c’è un piccolo tratto più esposto che in caso di neve è consigliabile fare con ramponi, passando in mezzo ad un canalino (che in estate è semplice) e poco sopra si arriva in un pianoro prima del colle. Tenendosi sulla destra si raggiunge il ben visibile Colle di Saint Veran 2848 m. Dal Colle si volge a destra seguendo l’ampia cresta-dorsale SO lungo il filo, raggiungendo prima la Cima SO 3021 m e poi la Cima NE 3025 m (punto culminante, ometto di pietre) del Pic de Caramantran. Proseguendo a mezza costa verso est, si supera un canale di sfasciumi e poi per pendii erbosi si raggiunge in poco tempo la Punta dell’Alp con ometto in pietre. Bellissimo panorama su Monviso, Val Varaita e Passo dell’Agnello.
In discesa si può fare a ritroso il medesimo itinerario e le tracce fatte in salita, se no dal canale di sfasciumi si può scendere facendo un giro ad anello ricongiungendosi al sentiero poco sotto il passaggio più esposto descritto in precedenza ( discesa poco ripida nel canale e alcuni ometti di tanto in tanto ma non segnato). da qui si scende per il sentiero fatto in salita.
- Cartografia:
- Carta dei sentieri e dei rifugi 106