- Accesso stradale
- Ok nei pressi del camping Ailefroide
L’incrocio dei dati meteo prevede una finestra in zona Ecrins domenica mattina, Matteo è ‘caldo come una stufa’, si va! Partiti sabato nel pomeriggio, con qualche goccia ad Ailefroide e ventaccio con grandine poco prima del rifugio. In molti tratti di sentiero abbiamo fatto più torrentismo che escursionismo, tanta era l’acqua sul sentiero; dei veri e propri fiumi. Rifugio freddo, umido e angusto. I ragazzi che lo gestiscono sono simpatici, svegli e rodati. Cibo abbondante ma di qualità discutibile… Vero che abbiamo speso solo 52 €. Rifugio raggiunto con scarpe da trail, solo qualche innocuo nevaio da attraversare.
Partiti dopo la colazione delle 3. Saliti sulla paretina e poi ramponi fino alla cima. Occhio al traverso e ai pendii della basse de Sialouze. Col caldo possono essere pericolosi e se la neve non tiene si rischia data l’esposizione. Canale in ottime condizioni generali, tutto in neve, mai ghiaccio e nessuna roccetta. Il vento che ha pulito il cielo nella notte ha soffiato tutto il tempo nel canale e fino alla cima da varie direzioni e con raffiche fino a 60 km/h. Canale ridisceso per 2/3 faccia a monte ma senza problemi di sorta. Gran posto, cima nobile, bravi tutti. Il telefono prende sulla porta del rifugio, dentro nada.