- Accesso stradale
- Ottmo.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Al commento di ucciucci aggiungo che noi abbiamo seguito l’itinerario descritto in “Dal Monviso al Sempione”, ediz. CDA, ma lo sconsigliamo in quanto si svolge in un fitto bosco seguendo un vecchio sentiero di difficile reperibilità se coperto di neve. Meglio seguire il percorso indicato sul libro del Grilli (vedi la sezione itinerario).
Comunque da quota 2250 nel vallone del Nampio innevamento buono e neve in via di trasformazione che non aveva mollato a causa delle basse temperature. Dal colle di Entrelor si sale agevolmente in sci il crestone nord-ovest della nostra cima.
In discesa dalla vetta abbiamo sceso un breve pendio ripido esposto a Nord (un palmo di farina su fondo duro), che termina poco più in basso del colle di Entrelor, evitando il crestone di salita che presentava rocce affioranti. Usciti dal vallone abbiamo percorso a piedi un tratto pianeggiante lungo un antico “ru” e poi, rimessi gli sci, siamo riusciti a scendere fino a q.2060 circa poco a valle della malga q.2122. Da questo punto sci a spalle a riprendere il bel sentiero di salita.
Gita particolare, con lungo spostamento (20 km a/r) e inevitabile portage, ma che si svolge in ambiente selvaggio e solitario, con panorami stupendi. Avvistati numerosi camosci e marmotte. Con ucciucci e altri due amici.