L’itinerario parte dalla spiaggia di Procchio e segue la strada provinciale 25 in direzione Marciana sino al bivio con la via delle Case. Si segue quindi questa deviazione e la si percorre sino al termine dell’asfalto dove comincia un ampio sterrato che, dapprima passa limitrofo ad una casa agricola (indicazione di fare attenzione alle galline e di tenere i cani al guinzaglio) e poi si sviluppa in salita. Ignorato il bivio che si incontra sulla destra si prosegue sul ripido sterrato che ben presto si riduce in ampiezza trasformandosi in sentiero.
Tale sentiero risulta evidente nel suo percorso, ma in alcune parti un pò ingombro di sterpi o rami caduti che impediscono una salita fluida (se fatta in maniera rapida) ma nel complesso risulta abbastanza ben tenuto e permette di congiungersi al percorso della GTE (Gran Traversata Elbana) nel tratto che va dal colle di Procchio al colle Reciso. Si segue il sentiero in direzione di quest’ultimo colle citato e con vari sali e scendi e tratti in falsopiano si raggiunge la strada carrareccia che porta al paesino di Sant’Ilario.
La si segue in questa direzione sino ad incontrare il bivio con sterrato che parte sulla destra (inteso nel senso di marcia) e contrassegnato dal simbolo della GTE (rettangolo a 3 strisce rossa-bianco-rossa) posto su un albero. Si segue questo sterrato con fondo abbastanza irregolare che man mano si riduce in ampiezza sino ad incontrare un palo segnaletico che indica, tra le varie opzioni il sentiero per il monte Perone. Si segue quest’ultimo che sale ripido in maniera sempre evidente e ben segnalato anche se, in qualche punto, un pò invaso dalla vegetazione. Si osserva che, se sino al momento di quest’ultimo bivio tutto il percorso era percorribile di corsa, da questo punto in poi, per la ripidezza del sentiero e le condizioni in essere, non è più possibile svolgere tale attività in maniera fluida e continuativa essendo costretti ad una alternanza con la camminata veloce.
Seguitando sul sentiero, superato una altro bivio con palina di segnalazione si continua sempre su traccia ripida sino a sbucare su una strada sterrata che si percorre nel senso della salita sino ad arrivare ad un ulteriore bivio che con un scalinata iniziale conduce al sentiero che in breve porta in cima al monte Perone.
Da questo si scende per strada sterrata sino al parcheggio del Santuario delle Farfalle (raggiungibile con auto seguendo la SP 37) dal quale comincia il sentiero per Le Calanche od, eventualmente per il Monte Capanne. Il sentiero, come da tradizione locale, comincia con una ripida salita che sempre su strada sterrata conduce dapprima al sito dei ripetitori (che si stagliano evidenti guardando il profilo del monte Perone dal mare) e poi prosegue inoltrandosi con tratti in falso piano e brevi salite e discese sino al bivio che consente di andare o sulle Calanche o al colle che separa quest’ultime dal Monte Capanne.
L’itinerario prosegue per Le Calanche che si raggiungono per tracce sentiero ben segnalato con alternanza di brevi e facili arrampicate sino a raggiungerne la vetta. Il ritorno si effettua per la stessa strada. Si segnala che è possibile unire Le calanche al Monte Capanne seguendo un percorso ferrato attrezzato con cavi atti a proteggere alcuni tratti esposti e verticali.