Le soste sono a spit (tranne la prima che si fa su alberi).
Spesso gli spit sono distanti ed occorre integrare.
Si raggiunge un’ampia terrazza rocciosa sotto la verticale della vetta, sulla roccia vi è la scritta “SIMONETTA” (dieci minuti dal parcheggio).
1 – Si attacca la parete per un breve risalto abbattuto, si sale poi verso destra per una rampa al termine della quale si torna brevemente a sx per superare un diedro piuttosto liscio fino agli alberi dove si sosta (III, IV)
2 – Si supera un breve risalto, un po’ disturbato dalla vegetazione (III), poi si segue un tratto di sentiero fino sotto alla successiva parete caratterizzata da due risalti.
3 – Il primo risalto si supera verso sinistra (IV), il secondo si attacca nel mezzo per poi traversare verso dx fino alla sosta (V-).
4 – Si supera un breve diedro (IV), poi si prosegue su sentiero fra gli alberi fino alla base di un bello spigolo.
5 – Si attacca il risalto tenendosi sullo spigolo, salendo qualche metro in verticale (IV+), poi si piega verso sx, fino ad uscire su un altro tratto di sentiero che porta su un ripiano con alberi.
6 – Dall’estremità sx del ripiano (scritta “SIMONETTA”) si sale per placche, poi si piega a destra per uno speroncino, oltre il quale si continua a traversare a destra per un’esile cornice fino ad un esposto pianerottolo (IV).
7 – Si supera lo spancio soprastante (IV+), poi si prosegue per una bella fessura rettilinea (IV,III+) fino ad uscire dalla parete, a pochi minuti dalla croce di vetta.
Discesa: scendere per il sentierino, giunti ad un bivio con ometto scendere a sx.