Salita interessante e varia. Ghiaccio molto segnato e in qualche tratto già un po’ cotto dal caldo.
Tutte le soste sono attrezzate a spit e catena.
Al secondo tiro siamo stati a sinistra su quella che credo sia una variante leggermente più verticale del percorso tradizionale.
Per l’avvicinamento sono ovviamente indispensabili gli sci.
La discesa fino a Chamonix invece si interrompe appena sotto al Montenvers, poi è tutto un ravanare su stradina di neve marcia e trascinarsi sci in spalla nel fango.
Con Lorenzo e la cordata Stefano, Marco e Riccardo. Angelo custode nei dintorni, Simone e socio.
Dopo il freddo e vento di sabato, classica giornata spaziale del Bianco.
Però basta con ‘sti zaini giganti, non ho più 20 anni…