- Accesso stradale
- si arriva fino a Les Fonts (c'è un divieto di accesso 4Km prima)
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Quota neve m
- 2100
Devo effettuare un paio di correzioni che altrimenti rischiano di sfalsare il significato di quanto scritto prima.
Innanzi tutto un saluto al mio amico “otaner”.
La salita è stata effettuata innalzandosi gradatamente già da subito. Questo obbligatorio per la minor quantità di neve in basso; inoltre permette una leggera riduzione del già lungo aggiramento necessari alla salita.
A Les Fonds, la minima notturna è sta di 0 gradi ed a differenza del mio amico e del suo gruppo “evergreen”, ho trovato neve completamente differente. Ha nevicato la notte precedente ed in cima ci sono una dozzina di cm di neve fresca su fondo sicuramente duro, che ha reso la parte alta molto bella e facilmente sciabile anche da me. Da circa 2500m in giù la neve cambia di consistenza ed inizia ad essere molto pesante.
Da notare che che negli ultimi 30m prima della cima, affiorano qua e là non poche pietre. Mentre per la parte bassa, seguendo le tracce di discesa precedenti sono arrivato sci ai piedi al pianoro di Les Fons, passando giusto 2 o 3 volte su erba ma per brevi tratti. È chiaro che la situazione tenderà a peggiorare. A tratti la neve tendeva a fare zoccolo sotto le pelli, sia nella parte centrale che in quella finale.
Aggiungo ora una possibile alternativa di salita:
Tenendosi più in alto come ho descritto all’inizio, si arriva in un valloncello interno scendente direttamente dal Pic Lombard e dal Clot de Thures. Ci si innalza per questo valloncello fin quando è possibile traversare a destra (sud) e si raggiunge la conca tra il Pic Lombard e la nostra cima. Di qua si punta direttamente in vetta.
Questo è inoltre il percorso di discesa effettuato ed è consiglibile con neve sicura in quanto abbrevia decisamente il percorso.
Per ultimo mi prendo un piccolo spazio mio, per una giornata un “particolare”. Sveglia alle 4 e 30 con alcuni problemi intestinali. Partenza alle 5 ed alle 6 (nei pressi del confine) mi viene in mente che forse non ho preso le pelli ed è così (non mi era mai successo!!). È una vera mazzata, ma reagisco immediatamente e giù di corsa verso casa. 200Km dopo alle 8 sono nuovamente al confine ed è la volta buona.
Finita la gita incontro una coppia che aveva dormito a Les Fonts ed iniziamo a parlare della gita. Sono Enrico e Silvia anche loro arrivano dalle mie parti e scopro immediamente che lui è il medico che più volte mi ha prelevato il sangue nell’ospedale della mia città. Per farla breve discorro per 3-4 ore con queste piacevolissime e simpaticissime persone e ci divertiamo a vedere il loro cane correre (con dislivelli folli!) dietro alle marmotte. Mi hanno anche riempito di cibo e bevande.
Concludendo, giornata di sole spettacolare, nel complesso bella gita e gran finale con Enrico e Silvia (Gulliveriani anch’essi), a cui rivolgo un caloroso saluto ed un augurio a ritrovarci presto. Scusatemi per il messaggio personale ma ci voleva proprio ed è una scusa per invitare anche loro a scrivere delle loro gite.