Lasciata l’auto nei pressi di un bivio vicino all’Alpe di Gremonenche si prosegue a sinistra lungo la rotabile che si segue fino ai casolari dell’Arp (mt. 1310).
Si imbocca un bel sentiero che sale nel bosco oltrepassando continuamente vari corsi d’acqua su caratteristici ponticelli. Oltrepassato un alpeggio (mt. 1623) e costeggiata una bella cascata la vegetazione si fa più rada e la pendenza si attenua. Giunti in vista di un pilone votivo si punta verso di esso accedendo in tal modo alla splendida conca occupata dal Lac d’en Bas di Laures sulle cui rive sorge il bivacco Menabrèaz (mt. 2542).
Si imbocca una traccia di sentiero che ha origine dietro al bivacco, ma appena si arriva alla pietraia che ci porterà al colle di Salè le tracce scompaiono. Puntando sempre in direzione del colle e superata una fascia rocciosa si accede ad un canale detritico che conviene salire sul suo lato destro composto da massi abbastanza stabili.
Allorché questo si restringe conviene vivamente piegare a destra pervenendo in breve alla spianata del colle di Salè.
Dalla depressione si volge a destra e si percorre il pendio di rocce rotte che più in alto si restringe progressivamente.
Giunti al cospetto delle ultime roccette la cresta si restringe sensibilmente e con divertente arrampicata se ne segue il filo toccando infine la cima della Petite Roise (mt. 3279). Attenzione il tratto finale è veramente molto esposto.
Riguadagnato il colle di Salè si risale l’opposto versante che non oppone alcuna difficoltà sino ai 3137 metri della Becca di Salè.
NB.. la valutazione F di questo itinerario e’ valida fino all’anticima (mt 3272) dove presente un ometto.. per raggiungere la cima principale (mt 3279) occorre superare un intaglio tramite un muretto verticale (possibilita’ di evitarlo sul lato dx ma con molta esposizione)..dall’intaglio risalire un torrioncino, dal quale si ridiscende per una stretta placca anche questa esposta, fino a raggiungere un ulteriore intaglio.
Da qui risalire un’altra anticima prima su roccette molto instabili, tenendo il lato sx, molto esposto.
Raggiunta la cresta affilata la roccia e’ piu’ stabile e ci si trova davanti la cima che si risale facilmente.. nessun ometto presente per indicarne l’arrivo.
Per raggiungere la cima vera e propria la valutazione e’ PD..tenendo presente di passaggi di II° e quello di III° per risalire il primo intaglio.. roccia non buona e forte esposizione.
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia - Emilius Rosa dei Banchi