- Accesso stradale
- Parcheggio a Lavachey 24€ x due gg, o navette da Curma ogni 20', ultima alle 19,36 dal bivio per il rifugio Bonatti. Passerella a posto. Bivacco pieno di immondizia, passato il pomeriggio di sabato a pulire dentro e fuori, troppo bello il bivacco per non attirare orde di maleducati. Grazie a chi ha portato a valle la borsa di vetro e metallo che ho separato.
Attacco dalla lingua di ghiaccio staccata di una spanna dalla parete ma molto sottile sotto, verificare prima la tenuta. Chiodo in parete un metro più su.
Relazione di danza verticale ottima, aggiungo qualche dettaglio e condizioni.
L2 ha una sosta intermedia su due chiodi, uno bruttino, ma se si spezza il tiro si può andare a fare sosta ben sotto al diedro di L3.
Su L3 tenere la sx e non farsi tentare dalla facile placca.
L5 umido in alto ma non disturba particolarmente.
L6 bagnata la seconda metà, ma protezioni in loco e mobili danno una ‘buona’ sicurezza. Anche da asciutto sarebbe duro (fisico), trovo poco adeguato chi ha proposto di abbassare il grado. Sosta scomoda su 4 chiodi.
L7 per noi sono più 5 che 15 metri, il passaggio scomodo si risolve rannicchiati sullo spigolo e con presa rovescia di dx in profondità prima di uscire.
L9 arrivare fino allo spigolo tutto a dx seguendo i chiodi, poi su dritto, delicato proteggersi.
L10-12, un po’ vaghi a partire dalla cengia verso dx, tiro corde assicurato e roccia instabile in giro, testare cosa si tira. La sosta di Pantagruel mette fine al ravanage. Da li si cala diretti senza possibilità di errore, basta non andare oltre lo spigolo. Nella penultima spostarsi a sx una volta raggiunta la cengia.
Festeggiamo il compleanno di Gian con una bella via di montagna. La parte finale e non uscire in cima tolgono la quinta stellina, ma in una gita alpinistica così basta e avanza. Grazie a Enrico e Michele per la compagnia.