Petites Jorasses – Gargantua

Ad oggi le condizioni per la via sono ideali: il ghiacciaio si presenta ben percorribile nonostante si intravedano già le prime fratture (40 min dal bivacco per l’attacco) ed è ancora alto sulla parete (3/4 metri sprotetti facili per raggiungere la sosta 0).
Aggiungo qualche considerazione e foto dato che non si trova moltissimo materiale informativo sulla via.
È presente una chiodatura mista a spit vecchi e fix più o meno arrugginiti qua e là. Sulle soste generalmente si trovano uno spit e un fix, a parte la S0 su due spit. Tutti i tasselli o quasi sono generalmente un po’ ossidati esternamente ma comunque paiono ancora ben affidabili.
Per la calata, considerare di portare un po’ di spezzone da abbandono per sostituire i cordoni alle soste, quasi tutti marci, e anche un paio di maillons dato che alcuni di quelli presenti sembrano un po’ alla frutta o comunque non sono tutti omologati. Noi abbiamo sostituito 3 cordoni e aggiunto un maillon alla S8.
L’obbligatorio c’è tutto ma le difficoltà non sono estreme. Una nota a parte va fatta per il quinto tiro, dato di 6b da Bassanini: a noi è parso completamente sfasato rispetto al resto della via, i 4 spit presenti in pochi metri di placca molto liscia (anomalo) fanno quasi pensare più ad un passaggio in artificiale, poi il resto del tiro è più scalabile. In quei pochi i metri abbiamo constatato che i passaggi sono più vicini ad un 7a+/7b che ad un 6b (in ogni caso non siamo passati in libera). Il tiro precedente è nettamente più facile di questo nonostante quel che riportano le relazioni, o almeno a noi così è parso.
Utile una serie di friend dai micro al 3.
Sole in parete dalle 8, noi siamo riusciti a tornare in tempo a valle per l’ultima navetta (19:40) partendo alle 6.45 dal bivacco (molto bello e comodo).
Ambiente clamoroso, selvaggio e meno affollato dei satelliti. Via da incorniciare, molto estetica nell’ attraversare direttamente le placche della parete, bellissima seconda lunghezza su vena!
Con Giulione bestiale