più che una salita, un viaggio…un sogno che coltivavo da anni, e che mai più pensavo di relizzare, proprio quest’anno (dopo spiacevoli eventi…), proprio a settembre, mese che non ritenevo ideale per timore del bivacco al freddo…
invece, con Giorgio e Claudio, abbiamo coronato questo sogno, quello di trovarci insieme, per la prima volta, su una cresta di dimensioni indescrivibili, e in un ambiente unico.
Note tecniche:
attualmente il Borelli è chiuso (chiude a fine agosto).
Noi siamo partiti da Ivrea alle 4, lunedì 7 settembre. alle ore 19.30 ci siamo preparati il bivacco sotto la punta Brendel, da cui iniziano le difficoltà vere e proprie della salita.
Martedì 8: attacchiamo la Brendel solo verso le 8 (prima ci è impossibile scalare per il freddo…), arriviamo in vetta alle 18.30. Bivacchiamo nell’ottima piazzola a circa 150 mt sotto la cima, riparata dal vento, quasi accogliente…sempre sotto un cielo stellatissimo e una luminosa luna!
Mercoledì 9: dopo più di 8 ore, siamo al piano del Borelli, dopo aver avuto un attimo di indecisione a circa 2900 mt, dove gli ometti si moltiplicano e non sapevamo dove andare a cercare le doppie. Indicativamente, tenere sempre la sinistra (sempre verso la cresta est), fino a trovare un canale molto incassato e stretto, attrezzato per le doppie (chiodi e cordini). discesa lunga, complessa, delicata, che non permette errori.
In salita abbiamo fatto tutti i tiri, ci siamo persi un po’ sotto la Welzenbach, poi dalla Brendel non è più possibile sbagliare. Pochi chiodi in generale.
Qualche sprazzo di neve recente, di venerdì scorso, ci ha permesso di rimboccare un po’ le nostre bottiglie. avevamo 2 litri di acqua a testa, 2 corde da 60 mt, una scelta di friend fino al 3 BD, una serie di nut, cordini.
Un grande ruolo, in questa salita, lo giocano le proprie emozioni, paure, motivazioni, e naturalmente il rapporto di cordata.
Grazie a Giorgio e Claudio, solo noi 3 su tutta la montagna, eccetto 2 “runner” che ci hanno superato all’inizio, diretti all’integrale al Bianco!
Unico rammarico l’assenza del mio compagno Davide, che per vari motivi non ha potuto condividere con me questo sogno che era anche suo…