Piacenza (Punta) – La Dolce Vita

Piacenza (Punta) – La Dolce Vita
La gita
orco
4 03/08/2014

Oltre le ottime soste a spit abbiamo trovato dieci chiodi su questa via sempre da cercare e con bei passaggi atletici sulla seconda lunghezza e tecnici sulla terza.
Qualche chiodo sul primo tiro, rassicurante se le placche del traverso sono bagnate. Sul secondo tiro è da proteggere sia il diedro – allungando parecchio le protezioni – sia l’uscita atletica per raggiungere la placca finale; due chiodi compaiono una volta terminate le difficoltà a pochi metri dalla sosta.
Il passaggio chiave di placca del terzo tiro è proteggibile con un nut piccolo (n. 1); oppure ci si può accontentare di un friend nella fessura che sta diversi metri più in basso. Noi abbiamo poi optato per l’uscita sul diedro a blocchi instabili ma proteggibile, che sulla guida di Versante è data come una variante.
Sul quarto tiro invece che aggirare lo spigolo a sinistra e proseguire sulle facili placche ho provato a salire l’estetico diedro fessura, ma come mi è stato detto: “sarà pure esteticissimo qui, ma non so se l’uscita…”. Detto fatto: tornato indietro a orecchie basse.
Finiti gli altri tiri abbiamo fatto le doppie su quel migliaio di cordoni che ornano lo spuntone vicino all’ultima sosta, poi reperito una vecchia sosta a tre chiodi e quindi trovato la linea di calata su soste nuovissime; al Bozano, Marco ci ha detto che c’erano due soste nuove di pacca anche sopra…

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