Pian Fum (Colle) da Viù per l’Alpe Bianca, discesa dal Roc Sapai

Pian Fum (Colle) da Viù per l’Alpe Bianca, discesa dal Roc Sapai
La gita
lucabelloni
5 02/06/2013
Equipaggiamento
MTB

Gita sociale del CAI Pianezza con 10 partecipanti. Partenza alle 9.30 da Viù, un po’ di traffico fino ai Tornetti poi da lì in su pochissime auto. Rispetto alla ricognizione di un mese fa è ovviamente sparita molta neve e il fondo, almeno fino all’Alpe Grosso è ormai perfettamente asciutto, il che facilita non poco la salita nel tratto duro sopra l’Alpe Bianca. Su suggerimento di Matteo, che conosce alla perfezione queste zone e che ringrazio per la dritta, anziché ripercorrere la discesa indicata nella relazione, abbiamo proseguito tutti insieme ancora per 150 m di dislivello sopra l’Alpe Grosso, fermandoci al terzo tornante a sinistra (quota 1.905 m sulla Fraternali), a fianco del quale c’è un bel prato. Da lì in 6 abbiamo raggiunto il colle…la salita dall’Alpe Grosso al colle è davvero dura, con pendenze notevoli e fondo parecchio dissestato, specie nei tornanti. Negli ultimi 150 m di dislivello c’è ancora qualche lingua di neve che non impedisce comunque il passaggio ma rende il fondo pesante e quindi ancora più faticoso. Arrivati al colle poco dopo le 13, il panorama vale comunque la faticaccia, specie in giornate come queste in cui la vista spazia praticamente a 360°.
In discesa, dopo essere ritornati al tornante a quota 1.905 m ed aver ritrovato il resto del gruppo svaccato in stile Copacabana, abbiamo seguito una labile traccia nel prato peraltro ben indicata da tacche biancorosse e che porta all’Alpetto (quota 1.730 m). Questo tratto è in buona parte ciclabile anche se bisogna fare attenzione alle tante buche. Dall’alpeggio parte una bella e facile sterrata (non indicata sulla Fraternali!!!) che scende fino al Pian delle Mutte (quota 1.400 m circa) e confluisce su una stradina un po’ più grande che proviene dagli Asciutti. Qui si svolta a destra e in poche centinaia di metri (e una rampa feroce!!!) ci si ricongiunge con l’itinerario descritto all’alpeggio delle Foiere.
La mulattiera che dai Tornetti scende a Viù è in ottime condizioni e quasi interamente asciutta. In queste condizioni diventa divertentissima e ciclabile all’80% circa anche da persone normali (anche se qualcuno l’ha fatta al 100% in sella!!!). Alcuni tornanti sono davvero stretti e secondo me qualche passaggio singolo è OC, anche per via dell’esposizione.
Giornata stupenda e calda, ma non afosa. Molta gente a piedi nella conca dei Tornetti, che rimane sempre un posto spettacolare!!!

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