- Accesso stradale
- OK
Via da affrontare con i dovuti rispetto e timore. Solo le prime due lunghezze sono protette con resinati seppur abbastanza distanziati specie nella seconda parte di L2. Sugli altri tiri le protezioni sono cordoni in clessidre, chiodi tradizionali, piuttosto datati, e spit. Taluni cordoni, sostituiti anche in anni non lontani, cominciano a manifestare segni di usura. Qualche friends piccolo può essere utile. Noi ne abbiamo impiegato uno sul lungo runout di L2 e uno nella fessura finale di L9 dove sembra mancare un chiodo. Circa la valutazione delle difficoltà appare più condivisibile quella riportata sul sito della guida Gianni Lanza www.vielunghefinale.com. Si tratta di una via da affrontare con buona esperienza alpinistica e non solo falesistica essendo sempre necessaria una corretta valutazione delle protezioni a cui ci si affida ed essendo frequentemente i passi obbligatori tra le protezioni decisamente impegnativi. Quindi per affrontare la via senza grossi patemi un solido 6b non da falesia è d’obbligo. Oggi a tiri alterni con l’affidabilissimo Mirco: per entrambi un ritorno dopo diversi anni su questa bellissima via