Tempo medio 6/7h: 2h30' per il Gregorio, 30’ per Passo Pian del del Gallo, 2h a Traversella, 1 h rientro a Prà di Vico – dislivello totale 1100 m con ampio lo sviluppo.
Dalle Cave di Vico/Prà di Vico 980 m, seguire lo sterrato più basso, in semipiano, che conduce alla fontana dell’Acquabella 1098 m (fontana, baita e presa d’acqua) e salire il tratto di mulattiera che parte a sx verso monte tra la presa dell’acqua e la baita, il sentiero prosegue in direzione nord nord est costeggiando il rio sulle sx orografica trascurando tutte le deviazioni sino a quota 1400 m, nei pressi dell’alpe Bitogno, che si lascia sulla dx, salendo ancora in direzione nord nord est puntando al monte Betogno 1602 m (trascurando il sentiero che verso est porta alla torretta delle Cime) vale la pena salire i pochi metri che conducono alla sommità per avere visibilità anche sul fondovalle della Valchiusella. Si prosegue per l’evidente dorsale (ometti) perdendo da prima un po’ quota 1550 m e poi affrontando il deciso pendio che porta al monte Gregorio 1955 m.
Dal Gregorio parte la dorsale in direzione nord che descrivendo un semicerchio culmina con la cima di Bonze, si percorre questo tratto (segnato da segnavia b-r) che aggirano alcune creste, ma si consiglia di seguire fedelmente la cresta (più panoramica e più sicura del sentiero su olina) sino a superare punta di pian dei Francesi 1962 m e Punta del Pianello 1990 m dalla quale con un ripido pendio si raggiunge il Passo pian del Gallo 1906 m (evidente depressione ai piedi della cima Biolley).
Al passo, sullo spartiacque tra la Valchiusella e Scalaro, si svolta a sx scendendo verso la Valchiusella – di qui si seguono tracce di sentiero e con alcune gira volte si perde quota 1839 m sino a individuare la traccia che percorrendo un traverso verso dx nord est passa dall’Alpe Gallo Superiore 1790 m (vecchio segnavia GTA sulla struttura) e proseguendo nella direzione e perdendo un po’ quota si raggiunge l’alpe Gallo Inferiore 1660 m.
Di qui si procede per la costa, che scende dalla Biolley, sino al fondovalle; si incontra a 1600 m l’imbocco di una miniera e di si prosegue sino a quota 1360 m lungo la dorsale erbosa, dove occorre prestare attenzione e seguire la tracce di sentiero che abbandonano la costa per scendere sulla destra. Per vaghe tracce si scende al torrente e lo si attraversa nel punto più agevole, quindi in direzione sud da prima attraverso un rado bosco e poi ai bordi di prati sino a incontrare un ponte 1000 m che attraversa a dx il torrente e permette di percorre a sx lo sterrato che porta alle miniere di Traversella 890 m, dove superata l’evidente macchina “cubettatrice” e prima di passare sotto al vecchio rullo trasportatore si sale a sx sulla poderale che passa davanti ad alcuni ingressi delle miniere e prosegue salendo per un tratto ripido e poi mantenendo circa quota 950 m percorre un lungo traverso che da Traversella supera Drusacco e ci porterà sopra Vico Canavese; si raggiunge lo spiazzo di partenza a Prà di Vico avendo l’avvertenza (dopo aver percorso circa 2,5 km) raggiunto il selciato in asfalto e percorso per circa 500 m ad un evidente pannello in legno 970 m (che si trova sulla sx sopra il bordo strada) della Regione Piemonte che attesta i lavori eseguiti sul sentiero. Lo si percorre (sale a sx) in lieve salita e attraversando un’ampia e fitta pineta sbucando all’auto chiudendo l’anello dell’escursione.
- Cartografia:
- Valchiusella n.03 1:20000 MU Edizioni
- Bibliografia:
- Valchiusella a piedi di M.Antonicelli