Stile di arrampicata: muri verticali tecnici e continui, fessura aggettante.
Chiodatura: interamente chiodata a fix inox da 10mm.
Periodo ideale: maggio-settembre. (ottimo in estate quando le pareti del Mongioie diventano afose)
Materiale:2 corde da 50, 12 rinvii (consigliato un jumar/shunt per le statiche di avvicinamento).
Prima salita e chiodatura: M.Valente, E.Lagomarsino,R.Petronio (contributo importante di M.Felanda e L.tubelli) maggio ’03 e luglio ’05.
Note: dopo il “mitico” spigolo Ghersi, è la prima linea moderna che supera l’affascinante e “Verdoniana” parete di Piancavallo.
Via sostenuta che sale muri tecnici, risalti, e una spettacolare fessura strapiombante garantendo un'arrampicata varia e appagante.
La linea di salita, la scalata impegnativa ma ben protetta e l’ambiente spettacolare e il breve, sebbene laborioso, avvicinamento fanno consigliare la ripetizione.
Ambiente: grande verticalità e panorama eccezionale sulla gola delle Fascette, Mongioie e valle di Carnino.
Sul lato sinistro della strada inizia il sentiero (ometto e segni rossi) che porta al fiume.
Avvicinamento:(30 min) imboccato il sentiero lo si segue fino al fiume (5min) che si guada facilmente sui sassi nella stagione secca nel punto si arriva seguendo il sentiero.
Attraversato il fiume si costeggia il versante dx verso valle per 20 mt fino ad un evidente grosso pietrone con dei sassi accumulatati proseguendo ancora per 20 mt si individua la traccia di sentiero che in breve porta alla base della parete fino ad una grotta alla base di un canale erboso (20 min dalla macchina).
Usando le corde fisse si risale il canale fino alla sosta di partenza (10 min con jumar/shunt, 15/20 con un prusik)
L1:6b+,L2:6C,L3:6C,L4:7a,L5:6c,L6:6c+
Discesa: in doppia lungo la via. Moschettonare su L5 e L4.
Una calata da 50mt per scendere alla base delle corde fisse.