Dalla cresta finale il panorama è stupendo, soprattutto sull'alta Val Grande di Lanzo e sull'incombente Levanna Orientale
Attraversare la diga e proseguire sulla sterrata (pista di fondo) posta sulla sponda sud dell’invaso, passare Villa Poma, superare il ponte sul Rio Dres e un po’ dopo imboccare a sinistra il sentiero che sale nel lariceto superando un pendio abbastanza ripido che aggira una pronunciata balza rocciosa poi procede in un valloncello che conduce ad un ampio pianoro fuori della pineta. Deviare decisamente a sinistra dir. SSE (proseguendo diritto si va verso il Colle Perduto) e superare un pendio a mezza costa, passare l’Alpe Loslà (2048 mt) e l’Alpe Foppa (2089 mt) e continuare nella medesima direzione per attraversare su vari falsopiani i pendii soprastanti la comba del Lago di Dres ed entrare nell’ampio vallone sotto l’imponente parete del Corno Bianco, inizialmente su dolci pendii, poi con un tratto intermedio abbastanza ripido. Il vallone compie una deviazione a destra e continua a salire su pendii con alcuni tratti un po’ più ripidi e lungo questi si giunge al Colle della Piccola m. 2705. Dal Colle un po’ con gli sci e nella parte finale a piedi si sale a destra lungo la dorsale tenendosi principalmente sul ripido versante sud ed in breve aggirando alcune roccette si giunge sulla Cima della Piccola (m. 2870).
Discesa. Sull’itinerario di salita, tuttavia se vi sono buone condizioni si può anche salire un po’ oltre la vetta per scendere così il breve ma ripido pendio sud sul versante Val Grande di Lanzo (40°, OS), per poi attraversare al colle della Piccola e rientrare sul percorso di salita.
Dalla crestina un po’ ad ovest dopo la vetta, con buone condizioni e con buona padronanza degli sci, è anche possibile scendere direttamente tutto il versante nord fino ai ripiani sopra l’Alpe Losla.
- Cartografia:
- L’Escursionista Editore 1/25.000 n° 14
- Bibliografia:
- D.Amateis, D.&D.Caresio. CAI Rivarolo. Nuova Guida Sci-alp.del Canavese. N°B6