Avvicinamento: Come quello per arrivare all’attacco della via classica attraverso bel bosco ombroso e radure. Alla vista delle prime strutture si piega leggermente più a sinistra per tracce appena accennate. Si nota una freccia incisa sulla parete e poi uno spit molto alto.
L1. Placca adagiata su roccia compatta e non troppo erbosa;
L2. Ancora placca adagiata lievemente più ripida in uscita;
L3. Placca più tecnica su calcare marmorizzato;
L4. Attraversamento su erba fino alla sosta successiva;
L6. Tiro chiave, piccolo strapiombo ben protetto con passo singolo, possibile progressione in A0;
L7. Traverso in leggera discesa a sinistra;
L8. Bel diedro in perfetto stile apuano, si poteva salire anche solo con protezioni veloci;
L9. Uscita su sfasciumi instabili.
Discesa: Su ripido pendio erboso prima e lungo un canale dopo. Nel punto più ripido si trova anche un ancoraggio di calata. Alla base del canale non proseguire per il ghiaione ma tagliare a sinistra per entrare nel bosco che per tracce poco appariscenti riporta al sentiero di approccio