Nell’accesso al bivacco neve sopra i 2600 m, qualche tratto un po’ critico negli spacchi fra nevai e rocce. Dall’ultima conca consiglio di lasciare i segnavia che vanno a sinistra per nevai ripidi e di salire le solide roccette e gli sfasciumi a destra fino alla cresta, poi per una comoda e panoramica schiena d’asino al bivacco.
Sopra il bivacco, ultima gobba con ramponi al mattino presto. Discesa senza, su neve molto molle, ma utile una picozza in mano.
Dovevamo fare la traversata delle Aiguilles de Trelatete, ma già al mattino alla spalla 3566 m sotto l’orientale si sprofondava fino all’anca, così siamo tornati indietro. Il ghiacciaio ha pochi crepacci, ma su quello più grosso (sotto l’Aiguille de l’Aigle) il ponte è di neve molle già al mattino.