Arrivando dall’Italia ci ritrova a passare davanti all ufficio del turismo.
Bisogna proseguire verso destra fino alla fine del paese.Dove la strada ricomincia a salire vedete un bowling e un piccolo centro sportivo che pubblicizza rafting che si chiama bricoler. Parcheggiate e riprendere la strada in salita; in corrispondenza delle strisce pedonali c’è un piccolo cartello marrone che indica la via sterrata x la ferrata. Il sentiero corre parallelo alla montagna poi forma unaC e porta all’ attacco della ferrata tramite altre indicazioni.Qui è difficile perdersi perchè alzando gli occhi vedete alla vostra destra il cavo. In questo modo passerte davanti al punto di arrivo e continuando sul sentiero arrivate all’attaco.
La ferrata è divisa in 2 settori: una prima parte che classificherei AD e una secona PD.
La prima parte che dura circa 20 / 30 minuti è aggirabile da sentiero. Le difficoltà in questa parte sono date da lacuni passaggi che richiedono un minimo di forza e dalla famosa scala che trabballa un po’ in salita. Su questa fate attenzione che a 3/4 della salita si restringe molto e si fa fatica a passare con lo zaino.
La seconda parte è un po’ più semplice tranne un punto in cui è bagnata da acqua che filtra dall’alto dando l’impressione di scivolosità.
La ferrata è sempre molto ricca di maniglie e gradini (che stranamente sporgono molto poco fuori dalla roccia) e in buone condizioni. La roccia invece tende a sfaldarsi in lamelle.
All’uscita un ripido sentiero ci riporta in pochi minuti al punto di inizio.
Da sopra la ferrata, guardando nei prati, si vedeva tutto uno scorrazzare di marmotte.