Dagli alpeggi di Pandebano si sale verso il rifugio del Naranjo e dieci minuti prima di giungervi si sale per il canale della Celada a sinistra dell’Uriellu fino a raggiungere la base della parete. Più o meno quattro ore dall’auto.
1,2,3)Salire obliquando lievemente a sinistra per tre tiri. Solo le soste (spit) III, IV e IV+.
4)Salire uno splendido muro: V+, un passo di VIa, 3 spit e un cordone, possibilità di proteggersi ottimamente con un friend prima del primo spit.
5) Più o meno dritti sotto uno strapiombino (a sinistra spit giurassico, ma farebbe scorrere male le corde), poi obliquo a destra fino a sostare sotto un tettino V, tre spit. Roccia incredibile.
6) Raggiungere l’estremità sinistra del tettino e proseguire più o meno dritti, alla fine lievemente a destra fino ad un canale facile e in breve in sosta. V e IV+ tiro molto lungo. Un friendolino sotto il tetto, un cordone in una clessidra e poi pedalare.
7) Tiro in comune con la classica Cepeda. Prima a destra poi dritti per fessure e diedrini, da ultimo placca, qualche chiodo, agevole integrare, 65m IV+.
8) “Rompebilletos”: lo spaccamallleoli. Diedrino addomesticato da chiodatura ascellare (V+ rognoso) e poco dopo un buco permette di passare sull’altro versante. vari chiodi ed uno spit.
Si può andare facilmente in vetta o scendere direttamente: a pochi metri inizio delle 4 agevoli doppie che depositano al ghiaione a poche decine di metri dall’attacco.